Nel 2018 ho tenuto un laboratorio di Scrittura Creativa nel carcere di Opera. Ho raccolto 27 racconti di studenti e detenuti ed è nato questo libro: “L’attesa”-

La quarta di copertina:

L’attesa è la fedele compagna del nostro cammino: precede la nostra venuta al mondo e segna ogni istante, fino alla morte. Dolce, trepidante, sfinente, dolorosa.
L’attesa dentro le mura di un carcere è tenue fiammella per alcuni, e angoscia senza speranza per altri. Fuori è fiducia, smarrimento, frustrazione, sollievo. In questi racconti c’è tutto questo, e ancora di più.
Il libro nasce da un laboratorio di scrittura creativa, Il mondo è fatto di storie, tenuto nel 2018 nel Carcere di Opera: studenti dell’Università degli Studi di Milano e reclusi del carcere si sono trovati insieme a parlare di libri, di racconti, di parole. E insieme hanno indagato su cosa sia la bellezza e la capacità di emozionare. Una cosa è stata chiara da subito: una bella scrittura è una scrittura vera. Nessuno di loro ha mentito: in ogni storia, in ogni personaggio c’è una parte scoperta di loro. Più evidente nei racconti dei detenuti, in cui l’autobiografia è il grido che richiede attenzione e pietà. Meno scoperta in quelli degli studenti, in cui il filtro delle letture condiziona, talora, la narrazione.
Di sicuro, in questo libro, c’è lo specchio di un mondo che, all’inizio del terzo millennio dell’era cristiana, non sa bene che nome darsi e che strada percorrere. C’è un Mediterraneo che soffre, e un’Italia che prova a rassettarsi il vestito e i capelli, ma che non riesce a trovarsi bella. Ci sono residui di vecchi regimi e aperture verso nuovi linguaggi. Sussulti di culture arcaiche e balbettii di nuovi modi di comunicare.
C’è, sopra tutto, l’inestinguibile voglia di avere un futuro, di camminare col corpo teso in avanti, per lasciarsi indietro le rabbie e le paure.
C’è, per ognuno di loro, il bisogno di essere amati.

gn

Presentazione: martedì 9 aprile con David Gentili e Stefano Simonetta, all’interno del ciclo “Vitalità della scrittura”.
Casa della Cultura, Via Borgogna, 3. Ore 16.30.
Ingresso libero